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Quando anni fa si parlava di Intelligenza Artificiale, il discorso finiva puntualmente in ambito fantascientifico.

Il pensiero di interfacciarsi con un umanoide, un computer o una realtà virtuale che fosse capace di comunicare e relazionarsi con l’essere umano sembrava un’ipotesi possibile solo nei libri o nei film più avanguardisti o fantasiosi.

Eppure, quell’idea così vaga di un tempo, oggigiorno rappresenta la realtà quotidiana.

Cos’è un Chatbot?

Una delle tecnologie di Intelligenza Artificiale più semplici e maggiormente diffuse al giorno di oggi è quella del Chatbot.

Si tratta di un software che riesce a riprodurre una potenziale conversazione o, comunque, una qualsivoglia forma di comunicazione in forma scritta o orale.

Che si tratti di una versione basica o, al contrario, di una variante più evoluta, il software dei chatbot riesce a rispondere a domande più o meno approfondite, elaborandone i dati e fornendo spesso facili e veloci soluzioni ad una svariata gamma di problematiche.

I riscontri dei chatbot sono il risultato dell’interazione fra due funzioni: quella del linguaggio naturale e l’altra relativa al machine learning.

In poche parole, esistono chatbot definiti dichiarativi che reagiscono ai dati che ricevono con risposte colloquiali ma del tutto automatiche; in questo caso la bilancia pende più sul linguaggio che sul machine learning.

Al contrario, i più evoluti chatbot predittivi sfruttano le nozioni del loro contesto di riferimento e utilizzano la propria intelligenza per assorbire nozioni dall’interazione e arrivare man mano a fornire in anticipo consigli e considerazioni, grazie alle loro funzioni di apprendimento.

Come siamo giunti alla tecnologia dei chatbot?

In pochissimi anni siamo passati dal largo utilizzo di comunicazioni ”analogiche”, con carta e penna o a voce di persona, alla possibilità di interfacciarci con intelligenze non umane che riescano comunque a darci le risposte e il supporto di cui abbiamo bisogno.

L’evoluzione tecnologica ha corso sempre più veloce durante l’ultimo secolo.
Dalle idee di Alan Turing negli anni ’50 sull’intelligenza delle macchine, giungiamo ad esempio alla versione prototipica del moderno chatbot, ossia il classico sistema automatizzato chiamato albero telefonico – in cui tutti noi ci siamo imbattuti più volte nella nostra vita – dove una segreteria chiede la selezione di numeri sulla tastiera del telefono, corrispondenti a determinate categorie.  

Parliamo di un sistema ancora esistente ma di fatto estremamente obsoleto.
Le nuove tecnologie e l’abitudine delle persone ad una comunicazione sempre più diretta e serrata richiedono poca automatizzazione e molta più intuizione, in una maniera che ricorda più il funzionamento di un cervello umano che quello di una semplice voce registrata.

Un Chatbot per migliorare la customer experience

I vantaggi apportati dalle chatbot sono ormai evidenti e ne è la dimostrazione la loro sempre più larga diffusione nel mercato.

Si può pensare anche semplicemente al potenziale numero di clienti che si possono gestire con il giusto utilizzo di questo software; parliamo di quantitativi oggettivamente impossibili da raggiungere per qualsiasi essere umano, capace di seguire efficacemente una o al massimo due interazioni alla volta.

Un chatbot ben impostato, inoltre, non solo ricrea la piacevolezza di una conversazione tra persone ma dona anche la sensazione di avere, dall’altra parte dello schermo, un’entità in ascolto propositivo, professionale e ricettiva, munita della competenza necessaria per quello che, alla fine, è l’obiettivo primario: la soddisfazione del cliente.

Non dimentichiamoci tra l’altro di un aspetto fondamentale: ognuno di noi vive ormai in un rapporto simbiotico con smartphone e tablet, dove la messaggistica istantanea rappresenta l’applicazione maggiormente utilizzata per metterci in contatto con gli altri, velocemente ed in qualsiasi momento.

In un mondo dove siamo sempre più connessi con gli altri e sempre più abituati a comunicare tramite un display, porre domande, quesiti o dubbi su una qualsiasi questione usando una chat diviene oramai un’azione abitudinaria e ovvia.

Il chatbot è la risposta spontanea ad un bisogno, da parte del mercato, di una rapporto di comunicazione efficace ed intuitiva dove la customer experience diviene per tutti più immediata e semplice.

Il chatbot nel settore pharma: una competente intelligenza artificiale 

In un settore come quello farmaceutico, così legato al mondo della medicina e delle malattie, a fare la differenza sono i dettagli e la precisione.

E’ vero, un software di intelligenza artificiale potrebbe risultare manchevole dal punto di vista dell’empatia tra esseri viventi, ma fornisce un livello di precisione e di accesso alle informazioni molto più ampio e veloce rispetto a quello della mente umana.

Si pensi alle recenti vicissitudini sanitarie a livello internazionale.

Le aziende del settore pharma si sono trovate travolte di fronte a un improvviso male pandemico per il quale sono stati necessari enormi e repentini sforzi per l’individuazione di cure rapide ed performanti, in una situazione di emergenza dove la giusta gestione del tempo ha rappresentato l’aspetto cruciale.

Si pensi allora all’estrema utilità delle chatbot nel filtrare qualsiasi tipi di richiesta, evitando così di dedicare troppo spazio a questioni che potenzialmente potrebbero rubare tempo inutilmente.

L’utilità del chatbot in questo senso è primaria, se impostato in una maniera tale da fornire le risposte di cui un cliente ha bisogno, con riscontri precisi e pertinenti.

Un aspetto altrettanto importante è quello dell’archiviazione ed elaborazione delle informazioni.

Un chatbot è un software ricettivo; le richieste che gli pervengono vengono analizzate, registrate, archiviate, in un universo di dati utilissimi per le aziende lungimiranti che ne comprendano l’importanza tanto per l’aspetto commerciale del proprio business quanto in prospettiva di usarli per la ricerca e lo sviluppo di nuovi e migliori prodotti.

Sei convinto dell’utilità del chatbot ma non sai da dove partire per implementarlo? Contattaci! Ci troviamo a Lissone, in provincia di Monza e Brianza.